lunedì 9 novembre 2015

SEXY GIRL - UN PERSONAGGIO SECONDARIO... MA NON TROPPO

Ciao a tutti,
siamo arrivati all'ultimo appuntamento con i personaggi del mio racconto "Sexy girl", edito da Delos Digital e in vendita nei principali store online.
Oggi vi parlerò di un personaggio secondario su cui è bene mantenere viva l'attenzione perché - piccola anticipazione solo per voi che seguite il mio blog - sarà il protagonista del mio prossimo racconto, attualmente in lavorazione.
Sto parlando di Stefano, il fratello di Giulia.
Stefano è un uomo ricco, potente. Appartiene alla famiglia dei Rosati ed è più che determinato a garantire ai propri familiari il benessere economico e sociale di cui hanno goduto finora, anche se per farlo dovrà sacrificare la felicità della sorella.
Riuscirà nel suo intento? Lo saprete leggendo il racconto, ma intanto vi lascio un breve estratto in cui farete la conoscenza di questo personaggio.

Marco Rinaldi si appoggiò all’indietro contro lo schienale della poltroncina e unì le dita a piramide. – Fammi capire, Stefano – disse con calma, rivolto all’amico in piedi davanti alla finestra che dava sul lungolago. – Vuoi che ti aiuti a rintracciare la tua sorellina scomparsa?
     Lui spostò il peso da una gamba all’altra e annuì; il volto teso, solcato da rughe di apprensione, ben visibili anche da quella distanza. – Esatto. Tu sei l’unico che può trovarla. Ho cieca fiducia nelle tue capacità.
     Marco si protese in avanti, appoggiando gli avambracci sulla scrivania davanti a lui. Aggrottò la fronte. – Perché non ti sei rivolto alla polizia?
     Un’amara risata risuonò nella stanza. – Alla polizia? Cristo santo, sai meglio di me che sono degli incompetenti. E poi non voglio che la notizia della scomparsa di Giulia diventi di dominio pubblico. Per la mia famiglia sarebbe un disastro. Sai meglio di me che i giornalisti non ci darebbero tregua: si apposterebbero fuori da qui per darci il tormento.
     Stefano lanciò un’occhiata apprensiva oltre la finestra e un muscolo della mascella gli si contrasse all’improvviso.
     Marco sospirò. Da anni si occupava di sicurezza, sia privata che per il governo, ed era maledettamente bravo nel suo lavoro. Tuttavia, aveva sempre cercato di tenere lontano dalla sfera professionale tutto ciò che apparteneva ai propri affetti: famiglia, amicizie… l’incarico che gli proponeva Stefano andava contro a quella regola e non gli piaceva affatto.
     – Dovrò avere accesso a informazioni molto personali che riguardano te e la tua famiglia. E naturalmente Giulia.
     – Le avrai.
     Marco si grattò la nuca, pensieroso. – Hai una foto di tua sorella?
     – Naturalmente – Stefano si allontanò dalla finestra per raggiungere la scrivania, coperta da carte e documenti sparpagliati alla rinfusa. Aprì un cassetto e tirò fuori una fotografia. – Ecco, questa è Giulia.
     Lui afferrò la foto e la esaminò.
     Cazzo, era bellissima.
     Alta, sottile e ben formata. Aveva lunghi capelli biondi e la pelle chiara, quasi diafana. I lineamenti erano delicati: zigomi alti, nasino alla francese e occhi grandi, espressivi. Insomma, quel genere di viso che si è abituati a vedere sulle riviste di moda. Per non parlare delle labbra, incredibilmente piene e carnose. Giulia Rosati aveva una bocca che qualsiasi uomo avrebbe desiderato intorno al proprio cazzo.
     Rimproverandosi per i propri pensieri libidinosi, Marco si schiarì la voce. – Non sembra esattamente una ragazzina. Quanti anni ha?
     – Ventidue – Stefano si passò una mano tra i capelli, lo sguardo stanco e sfiduciato. – Ma per me è sempre una bambina. Marco, promettimi che la troverai. Non oso pensare a quello che potrebbe succederle… Dio, mi sembra di impazzire.

     – La troverò – Le parole gli uscirono di bocca quasi senza che riuscisse a controllarle. Di solito non si sbilanciava troppo coi clienti. Ci teneva a far sapere che nel proprio lavoro c’era una percentuale di rischio di cui bisognava tenere conto. Eppure, gli era bastato dare un’occhiata a quella foto per mettere in discussione tutte le proprie convinzioni. L’intero suo mondo era stato sconvolto dal viso di quella ragazza. E per quanto assurdo potesse sembrare, niente sarebbe stato più come prima.


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