venerdì 30 giugno 2017

martedì 27 giugno 2017

SOLE MARE AMORE - LA RECENSIONE DI OPINIONI LIBROSE

Seconda recensione in anteprima.
Se siete curiosi di sapere cosa pensano le blogger di Opinioni librose del mio racconto estivo Sole mare amore, eccovi il link:

https://opinionilibrose.blogspot.it/2017/06/recensione-in-anteprima-sole-mare-amore.html

Buona lettura!




martedì 20 giugno 2017

SOLE MARE AMORE - L'INCIPIT

Ciao a tutti,
ricordandovi che SOLE MARE AMORE  esce il 30 giugno, vi lascio un piccolo estratto.
Buona lettura!

Puerto Morelos, Messico.

Stentava a crederci.
L’aveva piantata sul ciglio della strada, dopo averle rubato tutto: soldi, carte di credito… tutto! Voleva morire. Anzi, no. Voleva uccidere il suo fidanzato – ormai ex – per averle combinato quel brutto scherzo.
Cosa avrebbe fatto, ora? Si trovava in un Paese straniero, senza un soldo o un mezzo di trasporto, visto che lo stronzo si era portato via anche la sua auto, e lei non parlava neppure una parola di spagnolo.
Considerò l’idea di fare l’autostop, ma per farsi portare dove? Non poteva pagare un albergo e, come se non bastasse, era persino senza documenti. Ahimè, si trovavano nella borsa che quell’essere abietto si era portato via, insieme a tutto il resto.
Il cuore prese a batterle come un tamburo al pensiero di quel che sarebbe potuto succederle, in quel posto dimenticato da Dio, senza nient’altro che il vestito che indossava. Un bellissimo vestito, a dire il vero. Camilla aveva speso una fortuna per quel capo firmato Dolce & Gabbana. Ma tanto a cosa le sarebbe servito, ormai? Sarebbe morta su quella dannatissima strada. Di fame o di sete o…
Il rombo di un motore in lontananza la fece trasalire. Un vecchio e malconcio pick up di seconda mano si stava avvicinando sollevando una nuvola di fumo e polvere, ma non era proprio il caso di fare le schizzinose. Camilla alzò entrambe le braccia, sventolandole come se si trovasse alla finale dei mondiali di calcio e l’Italia avesse appena segnato il goal della vittoria.
«Ehi, sono qui!», continuò a sbracciarsi come una forsennata chiedendosi se non fosse anche il caso di sollevare un pochino la gonna del vestito. Un paio di cosce al vento attiravano sempre l’attenzione, e le sue – modestamente – erano due cosce da urlo. «Aiuto, helpayudame!».
Almeno una parola in spagnolo la ricordava, per fortuna!
Il pick up si arrestò con uno stridio di gomme e una testa si sporse dal finestrino. Una bellissima testa. Dio mio, quell’uomo era uno schianto! I capelli scuri gli arrivavano fino alla nuca, coprendogli in parte le orecchie, e un ciuffo gli ricadeva sulla fronte – Camilla avrebbe tanto voluto allungare una mano e scostarglielo per sentirne la morbidezza sotto le dita – donandogli un aspetto selvaggio e molto sexy. Gli occhi poi erano due pozze scure, penetranti come lame.

«Hola», salutò lo straniero con una voce profonda, strappamutandine. «Ha bisogno di aiuto?».