è arrivato Ferragosto e ci si appresta a tornare dalle vacanze. Forse qualcuno deve ancora partire, ma ad ogni modo si spera che il caldo afoso che questa estate ha messo tutti in ginocchio, ora stia per finire. Ebbene, quale momento migliore per fare un regalo a tutti voi, che mi seguite con tanto affetto?
Pertanto, ho deciso di mettere in offerta il mio romanzo storico/erotico "La dama misteriosa". Sarà in vendita a 0,99 €, su tutti i principali ebook store, fino al 30 settembre.
Se c'è qualcuno che ancora non l'ha acquistato e cerca qualcosa da leggere durante gli ultimi giorni di vacanza, questa è l'occasione giusta. ;-)
Per invogliarvi alla lettura vi lascio in compagnia dell'incipit:
Bedfordshire, giugno 1795
Sedeva davanti alla toeletta, le
mani posate in grembo in una posa rigida e innaturale. Tremava un poco, ma non
perché facesse realmente freddo in quella stanza. Anzi, dalle alte finestre
aperte filtrava una piacevole brezza, considerata la stagione.
Julia sospirò, lanciando un’occhiata
ansiosa alla porta che metteva in comunicazione la sua camera da letto con
quella di sir Jonathan Drake, il suo sposo. Aveva la gola secca e un rivolo di
sudore le scendeva lungo il collo. Non era certa di riuscire a tenere a bada
l’agitazione, non la sua prima notte di nozze.
Si umettò le labbra, tornando a fissare lo
specchio davanti a sé ed esaminando per l’ennesima volta la propria figura
snella, fasciata in un’impalpabile camicia da notte che poco celava del suo
corpo ancora acerbo. Avrebbe desiderato possedere forme più arrotondate e
seducenti per poter compiacere meglio il proprio marito; invece era alta, magra
e spigolosa, senza alcuna attrattiva.
Le dita corsero all’acconciatura. I nastri
con cui aveva legato i capelli si erano disfatti e ora sgradevoli riccioli
ramati sfuggivano al rigido chignon sopra la nuca, dandole un aspetto sciatto e
disordinato. La cameriera si era offerta
di scioglierle le lunghe chiome e pettinarle per lei, ma Julia si era rifiutata. Odiava i suoi capelli color
carota e tenerli sciolti sulle spalle sarebbe servito unicamente a farla
rassomigliare a uno spaventapasseri.
Un rumore di passi la fece irrigidire. La
porta cigolò aprendosi, mentre Sir Drake faceva il suo ingresso nella stanza
nuziale, dopo essersi congedato dagli amici che, giù da basso, avevano brindato
in onore degli sposi fino a tarda sera. Jonathan era un giovane di bellezza
innegabile. Irradiava una forte mascolinità che a Julia non era certo
indifferente. Alto, di corporatura atletica, dimostrava più dei suoi
venticinque anni. Quando irruppe all’interno, lo fece con una disinvoltura naturale,
certamente pronto ad assolvere i propri doveri coniugali senza la minima
esitazione o imbarazzo. Vestiva con eleganza informale, una giacca blu scuro
fatta su misura, dei calzoni color crema che lo fasciavano come una seconda
pelle e un paio di stivali lucidi. I serici capelli biondi contrastavano con il
nero del fazzoletto da collo, annodato in maniera impeccabile.
– Vediamo di portare a termine il nostro
ingrato compito, milady – le disse, lasciandosi cadere su una poltrona per
togliersi gli stivali, lo sguardo che percorreva la sua intera figura
rischiarata dalla flebile luce di una candela.
Julia deglutì, seguendo i movimenti
bruschi del marito con apprensione. Sembrava irritato e forse anche un po’
brillo. Avrebbe voluto dirgli che per lei non vi era nulla di ingrato in tutto
ciò, ma le parole non vollero uscire, costringendola a restare in silenzio.
Poi lui si chinò a sfilarsi le
calze. – Sarò sincero con voi fin dall’inizio: vi ho sposata unicamente perché
vi sono stato costretto. Mio padre pensa che la figlia di un duca possa essere
un buon affare per me. Tuttavia, non illudetevi. Non sono innamorato di voi, né
mai lo sarò.
– Come fate a dirlo? – Istintivamente
Julia ritrovò la voce. Incatenò gli occhi ai suoi, sforzandosi di capire se
fosse serio o se quelle parole crudeli fossero il risultato dei troppi
bicchieri di vino che si era scolato durante il ricevimento di nozze. – Ancora
non sapete nulla di me. Forse, conoscendomi meglio…
La sua bassa risata la fece irrigidire. –
Non vi illudete, milady. Non credo nell’amore e sono convinto che qualsiasi
illusione romantica possiate nutrire nei miei confronti sia solo il frutto di
fantasie sciocche e infantili.
Con un movimento repentino, Jonathan si
alzò sfilandosi da sopra la testa la candida camicia di lino, per poi
abbandonarla sul pavimento insieme al resto degli indumenti. Julia sgranò gli
occhi, fissando senza fiato la gloriosa distesa del petto e i capezzoli ritti
che risaltavano sulla pelle abbronzata. Poi, le mani di Jonathan scesero
sull’allacciatura dei calzoni. Il suo primo istinto fu quello di voltarsi e
distogliere lo sguardo, ma si fece forza e rimase inerte, senza muovere un solo
muscolo. Si impose di guardarlo mentre si abbassava le braghe sulle cosce
muscolose, finché non fu completamente nudo di fronte a lei.
Allora sentì stringersi lo stomaco e serrò
i pugni conficcandosi le unghie nei palmi. L’asta del sesso era lunga e spessa
e sembrava crescere sotto il suo sguardo fino a svettare contro i muscoli
dell’addome.
Accorgendosi del suo sbigottimento lui
rise di nuovo, piano. – Be’, come vedete sono perfettamente in grado di
consumare questa unione, quali che siano i miei sentimenti per voi – Fece una
pausa durante la quale Julia ebbe l’impressione che tutto l’ossigeno le venisse
risucchiato dai polmoni. – Allora, vogliamo andare a letto?
Grazie Laura! L'ho appena scaricato!! Non ho mai letto un tuo romanzo , solo racconti! Sono davvero curiosa !!! Ciao a presto!
RispondiEliminaSpero che ti piaccia, Luana! :-)
RispondiEliminaA quando il nuovo capitolo di scandalosi legami ?
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