Cristiano fece un balzo in avanti afferrandola per
la vita. In un attimo si ritrovò premuta contro di lui, le labbra talmente
vicine che il cuore cominciò a tamburellarle nel petto. Poi Cristiano la baciò
ed Elisa ebbe l’impressione che tutta l’aria che aveva nei polmoni le venisse risucchiata.
Chiuse gli occhi aggrappandosi alla sua camicia, mentre lui muoveva le labbra
sulle sue saccheggiandole.
Se aveva pensato che i baci di Cesare fossero
incendiari, si era sbagliata. Non erano niente in confronto a quello. Le
ginocchia quasi le cedettero ed ebbe la sensazione di volteggiare su una
nuvola.
Quando si staccò da lei, Elisa era senza fiato.
Riaprì gli occhi lentamente e si ritrovò a fissare quelli penetranti di lui.
«Ancora non l’hai capito?». La voce di Cristiano
era un po’ roca. «Io non ti odio, Elisa. Io ti amo. Rifarei tutto daccapo se
servisse a tenerti al sicuro».
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